Il Campionato potrebbe aver trovato la sua strada. E questa strada pare proprio dire Arrows DKT. Il Grand Prix di Padova, tenutosi ieri, sabato 13 aprile 2024, ha visto vincere squadra di Bergamaschi, Cappelletti, Durante e Lanzillo, autrice di una gara autorevole e completa sotto ogni punto di vista. Dietro di loro la Copersucar, che ha ritrovato la strada dei primi posti dopo la defaillance di Torino. Tra i team di casa, attesi dalla mchiamata al suolo natio, a spiccare è la Scuderia Italia, terza.
Ma sono tanti gli argomenti di discussione sortiti dall’evento patavino, gia anche prima della gara. Andrea Ferrarese viene squalificato dalle Prequalifiche per aver provato fuori dalla sessione di Free Track, mentre durante il briefing si è osservato un minuto di silenzio per ricordare Wilson Fittipaldi e Ted Toleman, recentemente scomparsi.
Prequalifiche e Qualifiche, il giallo del cronometraggio
Già dalle Prequalifiche la gara si preannunciava calda, con Andrea Moda, Coloni, Copersucar e Super Aguri in grandissima difficoltà di adattamento al Kart loro assegnato. Volano invece Eurobrun, Arrows e soprattutto i ragazzi della Scuderia Italia, per lungo tempo in testa alla sessione. Verso gli ultimi 5 minuti, la Copersucar decide di usufruire dell’Allegato 5 del Regolamento (Guasti Tecnici) adducendo problemi di motore al mezzo, in seguito confermati dal gestore. Questo permette loro di cambiare il Kart e ritornare così tra i primi 8. Rimangono tagliati fuori tutti dalla Caterham in giù. Esclusi eccellenti Coloni, Super Aguri DMS e Andrea Moda.
La Q1 vede presenti in pista, per gli 8 minuti, una sfida dai tempi più larghi del previsto e, sopratutto, con un giallo destinato a far discutere. La Eurobrun cambia pilota all’ultimo minuto della sessione, con Saurin pronto a eseguire l’ultimo tentativo in luogo di Vitiello. Tuttavia, termina il tempo e il tentativo viene invalidato: la rabbia della Eurobrun è molta, con Saurin furioso per essersi sentito derubato di un 1:04.1 che avrebbe messo gli arancioni tra i primi quattro senza alcun dubbio.
Nell’ultima intensa sessione, la Q2, che decide le prime 4 posizioni, a spuntarla è la Copersucar, con Andrea Arangio Febbo che conquista il Premio Piè Veloce con un 1:04.024, non migliore del loro tempo compiuto nella Q1 ma sufficiente per mettersi dietro Scuderia Italia, Fondmetal e Arrows.
Grand Prix di Padova, la gara
I 100 giri di Gara partono con un cambiamento importante. Per problemi di capienza dell’impianto, la partenza avviene sotto Safety Kart, che impegna il circuito per tre lunghi giri. All’allungo è la Copersucar a cercare di prendere spazio, con le posizioni che rimangono invariate. Verso i primi giri c’è inoltre un incidente che coinvolge Simtek, HRT e Forti Corse: a causarlo sono gli spagnoli, con Cappelli che restituisce in modo imprudente il sorpasso a Renzi. Ma il dramma principale è quello che subisce la Fondmetal, che deve sopportare una foratura al settimo giro di gara. Questo decreterà una sosta tecnica che decide di fatto la gara del team di Rumi, costretto a fare 6 soste per via del guasto tecnico ricevuto.
Il canovaccio della gara però trova definizione giro dopo giro. Arrows e Coperuscar diventano ben presto le due scuderie più veloci in pista e si marcano vicinissime, tanto da seguirsi sia letteralmente, in gara, che figurativamente, con la strategia di una che cambia in base all’altra. Il momento di picco di questa sfida si ha verso il 60esimo giro, quando alla bagarre si aggiunge la Eurobrun di Saurin, che con un Kart di difficile lettura riesce a tenersi dietro il duo. Tuttavia, Cappelletti (ARR) riuscirà poi a spuntarla, prima di cedere il Kart a Lanzillo.
Immediatamente dietro la lotta di testa, bellissima quanto imprudente la sfida tra Prost-Ata e Scuderia Italia, con uno scambio di stoccate tra Ratini (PRO) e Tomba (SIT) che ne escono con 5″ di penalità a testa. Rimonta bene la Super Aguri, mentre non trova invece soluzione la gara della Coloni che, da favorita passa a essere comprimaria per problemi di adattabilità ai mezzi.
Verso la fine gara è furiosa la rimonta di Zabeo (FON), che porta la scuderia di Palosco al primo posto all’altezza del 90esimo giro ed una strategia che prevede una sosta tardiva, in pieno stile Schumacher Silverstone ’98. La strategia di Tiziano Suppa paga, ma non abbastanza per il podio.
Arrows, scacco matto!
A vincere sarà la Arrows, davanti a Copersucar e Scuderia Italia. Quinta la Eurobrun, sesta la Prost, settima, ma non soddisfatta la Super Aguri, che da la colpa alle difficoltà della qualifica. Ottava consistente la Toleman, mentre Coloni e HRT si invertono rispetto alla classifica finale, a causa della penalità data agli spagnoli.
Ad aprire la schiera degli zero punti è la Hesketh, che pareva poter ripristinare il suo fato, salvo poi incappare in un cambio Kart infelice. Chiudono la classifica Andrea Moda e Simtek, mai in gara per risultati di rilievo, Caterham, con un ritmo sempre lontano dai migliori, Forti Corse, in grande difficoltà anche per una certa stanchezza, e la Spirit. Tra i premi collaterali, il Giro più Veloce va alla Arrows (Simone Bergamaschi), con 1:03.217, mentre il punto supplementare per il premio creatività lo strappa, su decisione dei subs della F1 Dimenticata, la Prost.
Il Grand Prix di Padova va in archivio con le parole di Valerio. “Non abbiamo ancora ucciso il Campionato, la strada è ancora lunga. Oggi è stata la nostra vittoria più sofferta, la più goduta”.
CLASSIFICA DELLA GARA
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P.
N.
SCUDERIA E COMPONENTI
GIRI
TEMPO
GAP
INT
GPV
IMPR.
1
11
ARROWS
Bergamaschi - Cappelletti - Durante - Lanzillo
100
NP
-
-
1:03.217
3
2
10
copersucar
Ammirati - Arangio Febbo - Bona - Fittipaldi
100
NP
18.398
18.398
1:03.577
1
3
15
SCUDERIA ITALIA
+ 5" PENALITà
Cecchin - Tomba - Zaranotello
100
NP
53.082
29.684
1:03.905
1
4
8
fondmetal
Ri. Auteri - Ro. Auteri - Zabeo
100
NP
53.298
0.217
1:03.902
1
5
1
eurobrun
Saurin - Scovenna - Vitiello
99
NP
1 giro
-
1:04.187
0
6
9
prost gp
+ 5" PENALITà
PREMIO CREATIVITA'
Falasca - Laurito - Maggio - Ratini
99
NP
1 giro
24.881
1:04.488
1
7
16
super aguri
Bertaia - Bergomi - Curti
98
NP
2 giri
-
1:04.974
4
8
3
toleman
+ 5" PENALITà
Fissolo - Pontello - Rosa - Scarlata
98
NP
2 giri
32.049
1:05.376
0
9
7
coloni
Bernanrdo - G. Carbognin - L. Carbognin - Micheletto
97
NP
3 giri
-
1:04.473
1
10
14
hrt
+ 10" PENALITà
Cappelli - Donatelli - Esposito - Ferrarese
97
NP
3 giri
6.041
1:04.579
3
11
12
hesketh
Michelozzi - Riente D. - Villella
97
NP
3 GIRI
2.209
1:04.759
4
12
6
ANDREA MODA
Bianchi - Corna - Fauceglia - Fasani
97
NP
3 GIRI
1.026
1:04.328
0
13
14
simtek
Cresti - Olivero - Renzi - Signorini
96
NP
4 giri
-
1:05.784
1
14
5
caterham
Budyta - Crescenti - M. Paoli - R. Paoli
95
NP
5 giri
-
1:05.152
5
15
4
forti corse
Facchinello - Martufi - Massa - Visentin
95
NP
5 GIRI
19.854
1:05.490
0
16
2
SPIRIT
Baraldini - Carra - Giovannini
95
NP
5 GIRI
26.605
1:06.376
0