Il messaggio è chiaro e forte, la Arrows DKT vuole archiviare la questione titolo ben prima di arrivare alla finalissima di Milano. Con tre vittorie su tre la squadra di Bergamaschi, Cappelletti, Durante e Lanzillo è ormai in volata. Il Grand Prix di Aprilia, corso nella “Monaco” del Campionato Dimenticato, ovvero il tortuoso Christel Village, è stato il primo turning point della stagione.
Grand Prix di Aprilia, come ci arriviamo?
La Super Aguri DMS voleva riscattarsi dopo la vittoria sfumata a Torino e le sfortune di Padova. La vittoria ad Aprilia avrebbe riaperto i giochi. Ma la Arrows DKT con la solita sicurezza che li contraddistingue ha tirato un’altra zampata, risalendo la griglia con una gara pulita e strategicamente perfetta, impedendo così ai DMS di poter mettere le mani sulla prima vittoria. C’è anche chi, ad Aprilia, forse proprio perché come Monaco regala delle belle storie, ha ottenuto un podio che vale una vittoria. Una squadra arrivata senza troppe aspettative ma in cerca di munifici sponsor per arrivare al livello degli altri, la Andrea Moda che con il podio di Aprilia balza dall’11° al 5° posto in classifica.
Il circuito Laziale ha chiamato a sé tante wild card casalinghe, piloti di una certa esperienza ad Aprilia, riaprendo anche le polemiche sullo stravolgimento di intere squadre in queste tappe. Alcuni team hanno approfittato di queste presenze per conquistare punti importanti.
La tappa di Aprilia non ha visto però solo tante bagarre in pista ma anche una lotta molto accesa per il punto creatività! Tra la Super Aguri DMS con le nuove tute, la Arrows con il diorama di un musetto, la Copersucar arrivata con un vero e proprio muretto con tanto di monitor funzionanti, la Simtek con la RAT Mobile, e la Toleman impegnata in una vera e propria rappresentazione teatrale di uno sceicco, la scelta è stata ardua.
Prequalifiche e Qualifiche
Le prequaifiche vedono tante squadre racchiuse in un fazzoletto. Il team Prost-Ata riesce comunque a rimanere tra i primi 8 pur dovendo scontare la penalità di 3 posizioni ottenuta a Padova. Lì davanti la lotta è tra Arrow DKT e la Simtek, forte della presenza di ben due piloti di casa. Il distacco è minimo, ben 76 millesimi. Subito dietro c’è la Hesketh, con una squadra totalmente rivista in occasione del Grand Prix di Aprilia. De Cinti, D’Aiello e Matarrese sono infatti i più temuti nel paddock. La loro esperienza e la loro conoscenza delle curve del Christel Village hanno dato subito i frutti. Al temine delle prequalifiche i team classificati per il Q1 sono appunto: Arrows, Simtek, Hesketh, Super Aguri, Copersucar, Scuderia Italia, Prost-Ata e Forti Corse che mette fuori l’Andrea Moda.
Il Q1 vede nuovamente i piloti di casa tenere le fila del gruppo. La Hesketh prende il comandosegnando un 0:40:328, seguita dalla Simtek. Il team Prost-Ata, orfano di Laurito-Maggio-Falasca, ma con i casalinghi Manno e Mento, riesce a conquistare la P3. Per un soffio i campioni in carica della Copersucar conquistano la P4, rimanendo in lotta per la Pole. Tra i grandi esclusi di questa sessione troviamo invece Arrows DKT e Super Aguri DMS. I loro tempi non sono stati sufficientemente buoni per entrare nei primi 4.
Si arriva dunque al Q2 che definisce anche le prime quattro posizioni, ma soprattutto la Pole. Tutto è nelle mani degli abili piloti della Hesketh, Simtek, Prost, e Copersucar chiamati a dare il massimo in un unico tentativo. Con un tempo non eccellente ma sufficiente buono per mettersi davanti la concorrenza, ovvero 0:40:680 la Pole Position va a Claudio D’Aiello per la Hesketh, seguito dal team Prost-Ata e Simtek che perde una posizione rispetto al Q1. Rimane invece in quarta posizione la Copersucar, che lo scorso anno qui ha trovato una vittoria clamorosa.
La Gara
La gara di 160 giri può quindi prendere il via. Subito la lotta infervora, Hesketh e Prost-Ata partono bene e si mettono a dirigere il gruppo. La Copersucar dalla P4 tenta di rimontare subito all’esterno ma finisce in un ingorgo che fa più male che bene al team. Ne approfittano quindi i team più indietro, tra cui la Arrows e la Super Aguri che al primo giro si portano già in terza e quarta posizione. Sorpassare ad Aprilia non è facile, la pista è stretta e il contatto dietro l’angolo. Nelle posizioni più arretrate la Fondmetal nel tentativo di proteggere la posizione entra in contatto con la Caterham costringendo il povero Daniele Fabbri, special guest della tappa di Aprilia ad un testa coda. Questa mossa costerà al team 10 secondi di penalità.
Siamo appena al secondo giro ma la Arrows non vuole aspettare e così infila subito il primo e il secondo, prendendo il comando. Nel frattempo, dai tempi però appare qualcosa di strano. La Leyton House segnala infatti la mancanza di rilevamenti telemetrici, a causa di un transponder guasto. Il team è quindi costretto a viaggiare senza riferimenti almeno fino al primo pit stop utile per cambiare transponder.
Grand Prix di Aprilia, Tattiche giuste e tattiche sbagliate
Come abbiamo detto Aprilia è una pista che costringe i piloti a prendersi dei rischi, con l’inevitabile possibilità di arrivare al contatto e ad eventuali penalità. La prima penalità della gara viene assegnata alla Copersucar, ben 5 secondi per un contatto nelle fasi iniziali della gara. Stessa sorte toccherà anche ai DMS. La gara, nonostante questi contatti prosegue senza particolari intoppi, la Arrows DKT si tira dietro la Super Aguri, uno strano gioco di squadra tra due team rivali.
Le carte intanto iniziano a mescolarsi con i primi pit stop. La Hesketh torna al comando seguita dalla Super Aguri e dall’Andrea Moda in grande rimonta dalla P9. La Copersucar anche qui non sembra avere passo. Lontana dalla zona podio, in P6 la rabbia prende il sopravvento. Insoddisfatto del feeling con il Kart, Stefano Bona torna infuriato nei paddock dei brasiliani, calmato solo dall’intervento dei suoi compagni di squadra.
Ma torniamo alla lotta per la vittoria, diventata ormai una questione tra Super Aguri e Arrows, con anche la Scuderia Italia sui tempi degli altri due team seppur con un pit da recuperare. La strategia che paga però è quella della Andrea Moda, in volata verso un podio che commuove il team e l’intero paddock.
Grand Prix di Aprilia, la spunta ancora la Arrows
A vincere è così la Arrows, seguita dalla Super Aguri che torna sul podio e si difende così dalla Copersucar, esclusa da una grandissima Andrea Moda. Il podio riempie di gioia i ragazzi di Simone Bianchi. Subito dopo la Copersucar, in quinta posizione troviamo la Hesketh, che pur avendo conquistato anche il Giro Veloce in gara, sempre con D’Aiello, avrebbe voluto concretizzare di più partendo dalla Pole. Sesta posizione per la Scuderia Italia e settimo per la Simtek che conquista punti preziosi per la classifica generale. A punti anche la Toleman, per un’altra solida ottava posizione. Chiudono la top 10 il team Prost-Ata e HRT. Fuori dalla zona punti Eurobrun, Forti Corse, Coloni, Leyton House, Fondmetal e Caterham.
A Modena la Arrows DKT avrà il primo Championship Point, l’occasione di portarsi avanti a tutti in modo quasi definitivo, ottenendo il primo match point per il titolo iridato del Campionato Dimenticato 2024, nonché il primo titolo iridato in assoluto per il team inglese. Riusciranno nell’impresa?