CDSprint #2 – Arrows al comando verso Aprilia

CDSprint #2 – Arrows al comando verso Aprilia

Arrows raddoppia, Copersucar stratega, Kart Difficili e polemiche. Il Grand Prix di Padova lascia una scia lunga quasi quanto l'attesa per la prossima gara!

È Doppietta Arrows DKT. Prima Torino, poi Padova: 25 punti per dominare una classifica con 9 punti di distanza sulla coppia Copersucar-Scuderia Italia. Lanzillo e soci allungano verso il massimo risultato, al termine della primavera del Campionato Dimenticato. In questo numero di CDSprint parleremo di ciò che stata Padova, verso la gara di Aprilia.

 

29 aprile 2024

MAECCLESTONE: "SCUDERIE, VOGLIO VEDERE DI PIù!"

Passati i bagordi di un addio al Celibato documentato nella forma di gara di Kart in queste pagine, è tempo per la F1 Dimenticata di tornare a tempo pieno sul Campionato. E non poteva non farlo Matteo Maecclestone, che ha affidato ad una lunga intervista i suoi pareri sulla prima parte di stagione.

Al momento la Arrows domina la classifica grazie alle due vittorie. Merito loro o anche demerito degli avversari?

Temo che sia merito loro (ride). No, scherzi a parte, sono quattro piloti incredibili. Efficaci in pista, intelligenti al muretto. Ed adesso sono i più forti, e lo sarebbero anche senza nemmeno ricorrere ai risultati. Non credo ci sia un demerito sistemico degli avversari. Anche se probabilmente a Torino senza quel colpo di fortuna al penultimo giro avrebbero una vittoria in meno. Ma d’altronde Audentes Fortuna Iuvat.

Come pensi abbiano reagito i team alla novità delle pre-qualifiche?

Bene, ma non avevo alcun dubbio a riguardo. I 30 minuti con validità hanno cambiato molto dal punto di vista tattico e si è visto soprattutto a Padova. Visto che piace così tanto, le sposteremo alle 6 del mattino, come era storicamente (ride).

C’è qualche team che vedi più in difficoltà degli altri?

Ci sono team che sono sicuro si stiano scervellando sul come riuscire a dare una svolta alla loro stagione. Due su tutte? La Eurobrun e Toleman. Velocissimi, ma si capisce che vogliono di più. Potrei dire anche Coloni, sfortunatissimi, ed Hesketh. Ma non la chiamerei difficoltà, quanto più smania di emergere.

Rispetto allo scorso anno vedi delle differenze rispetto al lavoro dei team e alla preparazione per la gara? Com’è cambiato il paddock rispetto al 2023?

Il Paddock è cambiato tanto ed è cambiato in meglio. È più colorato e folto, ma lo può essere sempre di più. La preparazione dei team invece è un aspetto che tanti dovrebbero migliorare. Il Campionato sta richiedendo uno sforzo strategico maggiore che tante scuderie non hanno ancora colto. Io vorrei vedere sedici strategie come quelle di Arrows e Copersucar, non solo due. Loro sono stati bravissimi, ma nessuno è stato capace di mettersi in mezzo.

Il regolamento è spesso tema di discussione, per il futuro vorresti semplificarlo o pensi serva una linea guida ben precisa per il campionato?

Un regolamento può avere tutte le flessibilità del mondo se è scritto bene e definisce bene i suoi limiti. Quello del Campionato Dimenticato è un bijoux, perché funziona bene pur accogliendo modifiche, sempre. A Torino e Padova abbiamo casistiche risolte grazie al Regolamento, puro e semplice.

19 aprile 2024

A TENERIFE MAERO VINCE CON IL BOTTO!

Certo, va bene il lavoro, va bene l’impegno, ma ogni tanto il relax è d’uopo. Ma se il relax coincide con la passione e questa concidesse proprio con la materia del Campionato? Ebbene, anche durante l’addio al celibato di Matteo Nervo, i Dimenticati non hanno dimenticato la propria passione per le corse, andando a tenere una speciale gara sprint presso il Karting Las Americas, a sud di Tenerife. Come è andata?

L’impianto, situato in un altura sopra il quartiere Las Americas, ha visto partecipare gli undici invitati, tra cui spiccavano i tre dimenticati (Assente Yuri), oltre a Eric e Gabriel Ursu e Luca Boasso, che molto bene avevano figurato durante la tappa torinese del Campionato Dimenticato 2023, con un quarto posto finale per la loro Life.

Fin dalle prime battute era chiaro che la sfida di vertice fosse tra loro sei, ma ancor di più era netta la superiorità della coppia Maero-Nervo. Dopo una sessione di prove libere di 10 minuti, le qualifiche hanno messo in pole position il primo, con un 50.3, di tre decimi meglio del tempo di Nervo.

Per i venti minuti di gara sprint tanti i sorpassi nelle retrovie, ma al vertice è una sfida di metri tra Nervo e Maero. Alla prima staccata, Maecclestone tiene bene la posizione e sarà così fino al giro 13, durante il quale deve eseguire un doppiaggio difficoltoso. Nervo prende la scia sul rettilineo e passa Maero, che però ricambia il favore in curva uno, con una stoccata nello spazio. Nervo riproverà in modo molto simile qualche giro dopo, con esito simile. 

Non succederà più nulla fino al termine della gara, quando Maero, volenteroso di emulare Vittorio Brambilla, compie un gesto francamente inatteso.

Tagliato il traguardo, Maecclestone alza le mani, con il kart che si scarta di colpo a sinistra. Maero impatta violentemente con la testa contro una barriera in cemento. Nervo teme per il peggio, ma il ragazzo di Trana è solo intontito dalla botta. Sarebbe potuta andare decisamente diversamente.

Il valsangonese commenta così: “Godo per la vittoria, perché comunque è arrivata contro piloti di spessore. Mi piacerebbe portare qui il Campionato, rivolteremmo la pista!”

 

16 aprile 2024

COPERSUCAR, IL SEGRETO DELLA STRATEGIA

Che la startegia Copersucar fosse interessante lo si è capito non solo dalla pista, ma anche dai tanti dubbi dei piloti: come hanno fatto a passare dall’essere 14esimi a secondi nelle prequalifiche? E come hanno fatto a issarsi sempre tra le prime posizione in gara?

A rivelarlo è lo stesso Nicolò Johnny Ammirati.

La genesi della strategia Copersucar risale a settimana scorsa, quando abbiamo capito che i Kart fossero molto, molto diversi tra loro. A quel punto l’idea era di andare a lavorare in marcatura al team più abile a leggere le qualità dei Kart. Tuttavia, nelle prequalifiche prendiamo un Kart di difficile adattamento e va tutto a pallino. Ciò nonostante, piazziamo la scommessa del Guasto Tecnico che ci premia  con quello che da qui in poi chiameremo “Javelin” (nome di un celebre missile). Morale, arriva la Pole dopo due sessioni al vertice.

Dopodiché, un analisi della gara: “Nei primi 25 giri guardiamo solamente a noi stessi, pensando di fare uno stint breve e andare a “ricercare” di nuovo lo Javelin solo a partire dal terzo stint. Però in Arrows non sono fessi e il misile lo prendono loro. A quel punto puntiamo ad allungare mentre Bergamaschi ci viene a prendere. Lo andiamo a marcare per riprendercelo. Ci riusciamo e ricuciamo tutto il distacco fin lì patito: a quel punto, viaggiamo praticamente a braccetto fino all’ultimo cambio, che però non ci premia.”

Dunque, è un Campionato a forte connotato strategico quello della Copersucar? “Si, perché il livello sì è così alzato che senza una strategia all’altezza non si possono avere velleità di vittoria”.



HRT, STA TUTTO NEL SANTINO

Dopo una Torino più amara che dolce, la HRT si porta il punto a casa. E c’è da dire che gli inizi non promettevano per niente bene, con la squalifica di Andrea Ferrarese dalle prequalifiche, a causa di una violazione dell’allegato 7. Ma gli spagnoli, la Magica HRT, si è saputa rialzare. Per merito di uno speciale feticcio: il Santino di Karthikeyan.

A raccontare la gare è proprio Andrea Ferrarese.

Arriviamo a Padova con l’obiettivo chiaro: conquistare punti. Nella Free Track riceviamo buone sensazioni, piazzandoci all’8º posto con ancora margine di miglioramento. Ma nelle prequalifiche tutto cambia. Chiudiamo al 13º posto, con confusione e problemi di comunicazione dal muretto. Il primo stint di gara conferma le nostre peggiori paure. Come a Torino, perdiamo posizione e subiamo una penalità di 10 secondi. Nel secondo stint, le cose non migliorano. Siamo 14º, con solo la Toleman alle spalle, ma con un pit stop in meno.

Ma il santino di Karthikeyan cambia tutto. Gaetano se lo infila in tasca ed entra per il terzo stint. Il kart va bene e comincia una rimonta furiosa. A tratti siamo i più veloci in pista e i sorpassi si moltiplicano. Dal muretto arriva la strategia: ‘allungare fino ai limiti di regolamento’. Il santino funziona e ci fermiamo quando siamo 10º! Nel quinto stint, siamo un po’ lenti ma riusciamo a rimanere nei tempi degli avversari. Nel sesto stint Entriamo in pista 14º, ma alcuni avversari devono ancora fermarsi, e giriamo 3 secondi più veloci di loro. Nonostante il traffico, i doppiati ed una sfida con la Coloni negli ultimi giri, raggiungiamo la 9ª posizione, decima per le penalità, e mettiamo a segno il punto che serve.”

Di certo, per i quattro di Spagna è bicchiere mezzo pieno, in attesa, ad Aprilia, di poter raggiungere risultati ancora migliori.

SUPER AGURI DMS: "TROPPE DIFFICOLTà con i kart"

Tra i delusi della tappa di Padova c’è sicuramente la Super Aguri Daje Mac Sech, che vede di nuovo sfumare un piazzamento ambito. Se a Torino è stato Bertaia a cadere in fallo, a Padova è il difficile adattamento ai mezzi. Per loro, il settimo posto è un risultato stretto, Germano Bertaia non ne fa mistero.

“C’è del rammarico – afferma Germano – stando alla Free Track e ai suoi tempi ci sembrava che tutti i kart erano ben bilanciati e abbastanza equilibrati l’uno con l’altro, tanto da girare tutti quanti tra l’1:04.7 nostro come riferimento e l’1:06.1 dell’ultima squadra. Durante l’evento invece non è stato così, perché non abbiamo trovato nessun adattamento su nessun Kart. Temo che dopo le Free Track far girare dei veri ‘amatori’ possa ‘cambiare’ in qualche modo i mezzi che vengono utilizzati dopo.”

Tuttavia, Bertaia non risparmia una stoccata ai primi due classificati, accusati da più parti di essersi passata per tutta la gara il Kart migliore.

“Copersucar furbamente si è avvalsa del guasto tecnico, con un kart uscito dal magazzino che davvero sembrava volare. I Campioni, così come la DKT sono dei maghi a gestire le strategie, ma ai primi non è mancata la fortuna. Perché se loro non avessero cambiato, quel kart non sarebbe mai entrato in competizione e loro non avrebbero fatto quel risultato lì. Dal canto nostro, siamo stati uccisi con il tempo di 1:05.9 nella qualifica, non potendo più replicare nella Q1. Non siamo i più forti nella strategia, perché i DKT e Copersucar hanno comunque dimostrato di essere i migliori in questo. Siamo però molto rammaricati per il settimo posto per il fatto che non è normale trovarsi dei Kart con così tanta differenza di adattabilità.”

L’intervista si chiude con l’amara constatazione del bicchiere mezzo vuoto.

“Siamo Quarti in generale adesso. I DKT hanno preso un vantaggio enorme. Spero che in qualche modo possiamo cercare di recuperare anche se sarà pressoché impossibile.”

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CLASSIFICA DELLA GARA

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P.

N.

SCUDERIA E COMPONENTI

GIRI

TEMPO

GAP

INT

GPV

IMPR.

1

11

ARROWS

Bergamaschi - Cappelletti - Durante - Lanzillo

100

NP

-

-

1:03.217

3

2

10

copersucar

Ammirati - Arangio Febbo - Bona - Fittipaldi

100

NP

18.398

18.398

1:03.577

1

3

15

SCUDERIA ITALIA

+ 5" PENALITà

Cecchin - Tomba - Zaranotello

100

NP

53.082

29.684

1:03.905

1

4

8

fondmetal

Ri. Auteri - Ro. Auteri - Zabeo

100

NP

53.298

0.217

1:03.902

1

5

1

eurobrun

Saurin - Scovenna - Vitiello

99

NP

1 giro

-

1:04.187

0

6

9

prost gp

+ 5" PENALITà

PREMIO CREATIVITA'

Falasca - Laurito - Maggio - Ratini

99

NP

1 giro

24.881

1:04.488

1

7

16

super aguri

Bertaia - Bergomi - Curti

98

NP

2 giri

-

1:04.974

4

8

3

toleman

+ 5" PENALITà

Fissolo - Pontello - Rosa - Scarlata

98

NP

2 giri

32.049

1:05.376

0

9

7

coloni

Bernanrdo - G. Carbognin - L. Carbognin - Micheletto

97

NP

3 giri

-

1:04.473

1

10

14

hrt

+ 10" PENALITà

Cappelli - Donatelli - Esposito - Ferrarese

97

NP

3 giri

6.041

1:04.579

3

11

12

hesketh

Michelozzi - Riente D. - Villella

97

NP

3 GIRI

2.209

1:04.759

4

12

6

ANDREA MODA

Bianchi - Corna - Fauceglia - Fasani

97

NP

3 GIRI

1.026

1:04.328

0

13

14

simtek

Cresti - Olivero - Renzi - Signorini

96

NP

4 giri

-

1:05.784

1

14

5

caterham

Budyta - Crescenti - M. Paoli - R. Paoli

95

NP

5 giri

-

1:05.152

5

15

4

forti corse

Facchinello - Martufi - Massa - Visentin

95

NP

5 GIRI

19.854

1:05.490

0

16

2

SPIRIT

Baraldini - Carra - Giovannini

95

NP

5 GIRI

26.605

1:06.376

0

PREQUALIFICHE

QUALIFICATI IN Q1

POS.

SCUDERIA

TEMPO

DIST.

1

copersucar

1:03:872

MIGLIOR TEMPO

2

EUROBRUN

1:04.128

+ 0.314

+ 0.314

3

ARROWS

1:04.666

+ 0.794

+ 0.480

4

FONDMETAL

1:04.701

+ 0.829

+ 0.035

5

SCUDERIA ITALIA

1:04.936

+ 1.064

+ 0.235

6

PROST GP

1:05.170

+ 1.298

+ 0.234

7

TOLEMAN

1:05.574

+ 1.702

+ 0.404

8

HESKETH

1:05.603

+ 1.731

+ 0.029

ESCLUSI

9

CATERHAM

1:05.707

+ 1.835

+ 0.104

10

COLONI

1:05.767

+ 1.895

+ 0.060

11

SUPER AGURI

1:05.888

+ 2.016

+ 0.221

12

ANDREA MODA

1:06.227

+ 2.355

+ 0.473

13

HRT

1:06.700

+ 2.828

+ 0.507

14

SIMTEK

1:06.734

+ 2.862

+ 0.034

15

FORTI CORSE

1:07.225

+ 3.353

+ 0.491

16

SPIRIT

1:07.651

+ 3.779

+ 0.426

QUALIFICHE 1

POS.

SCUDERIA

TEMPO

DIST.

1

COPERSUCAR

1:03.580

MIGLIOR TEMPO

2

SCUDERIA ITALIA

1:04.347

+ 0.767

+ 0.767

3

ARROWS

1:04.616

+ 1.036

+ 0.236

4

FONDMETAL

1:04.673

+ 1.093

+ 0.087

5

PROST

1:04.866

+ 1.288

+ 0.195

6

EUROBRUN

1:04.919

+ 1.339

+ 0.051

7

HESKETH

1:05.219

+ 1.639

+ 0.300

8

TOLEMAN

1:05.276

+ 1.696

+ 0.057

QUALIFICHE 2

POS.

SCUDERIA

TEMPO

DIST.

1

COPERSUCAR

1:04.024

PIE VELOCE

2

SCUDERIA ITALIA

1:04.549

+ 0.525

+ 0.525

3

FONDMETAL

1:04.649

+ 0.652

+ 0.127

4

ARROWS

1:05.021

+ 0.997

+ 0.345